Uscire allo scoperto: il Coming Out e la Psicoterapia

Il Coming Out rappresenta un momento delicato dello sviluppo di costruzione della propria Identità.

Si tratta di un processo, attraverso cui si riconosce e si costruisce la propria Identità come Lesbica, Gay, Bisessuale e si decide se condividerlo con il mondo esterno,  che può durare per tutto l’arco dell’esistenza poiché la società presuppone che tutti siano etero e il conflitto in alcune situazioni tra dirlo o non dirlo può essere, per alcune/i, dietro l’angolo.

In alcuni casi si è certi del proprio orientamento sessuale da sempre, in altri lo si è meno ed è per questo che è necessario distinguere una prima fase in cui facciamo un Coming Out con noi stessi ed una seconda fase, possibile ma non obbligatoria, in cui decidiamo di svelarci al mondo esterno.

Cosa significa Coming Out?

L’espressione”Coming Out” deriva dall’espressione inglese “Coming out of the closet“, letteralmente “uscire dal ripostiglio”, “uscire dall’armadio”, e può essere tradotta con il termine “dichiararsi”, “svelarsi”. Nell’uso comune viene utilizzata per indicare la scelta di una persona Lesbica, Gay, Bisessuale di rivelare ad altri il proprio Orientamento Sessuale o di una persona Trans* di rivelare la propria Identità di Genere. Nella comunità scientifica per Coming Out si intende qualcosa di più complesso: un processo che inizia con la scoperta e con una dichiarazione a se stessi, all’inizio della costruzione dell’Identità, e continua con lo svelamento al mondo esterno. Il termine Outing si riferisce invece allo svelamento subito e cioè alla rivelazione pubblica fatta da un’altra persona senza il consenso dell’individuo interessato.

Cosa comporta sul piano emozionale?

Il passaggio dal mondo Etero a quello Queer può comportare perdita di privilegi e diritti dell’Identità eterosessuali, determinando una rinuncia del proprio passato e delle aspettative sul futuro con un conseguente senso di confusione, paura e dolore. Si può pensare, ad esempio, che non sarà possibile soddisfare le aspettative della famiglia o della società. Il lavoro terapeutico consisterà allora nell’esplorazione delle fantasie e paure associate a questa perdita, nella costruzione di un progetto di vita, dove ciò che è stato perduto lascia spazio a riformulazioni e nuove possibilità. Presupposto fondamentale è che lo svelamento è una scelta personale e che la libertà e la responsabilità di ciascuna/o di noi di guidare la propria esistenza è l’obiettivo a cui si deve tendere: Ogni persona deve sentirsi libera di scegliere se dichiararsi alle/agli altre/i, di farlo se e quando si sente pronta, di scegliere con chi farlo, e con quali modalità.

A tutto ciò si aggiungono le reazioni delle persone al proprio Coming Out che possono essere di negazione o di discriminazione e che comportano, a loro volta, un’anticipazione di reazioni negative circa i futuri svelamenti.

Si tratta di un cammino di apertura verso il mondo esterno che porta ad una ridefinizione non solo di se stessi ma anche di se stessi in relazione agli altri/e. Tutto ciò in una società strutturata in senso eterosessista porta a dover affrontare una serie di ostacoli e resistenze in primis con se stessi e poi con genitori, parenti, colleghi e amici. È per questo che alcune persone scelgono di indossare una maschera, di recitare un copione che in alcuni casi ha effetti sulla propria autostima.

Secondo Marina Castaneda (1999) si tratta di un processo familiare piuttosto che individuale, in quanto, nel momento in cui ci si dichiara alla propria famiglia d’origine questa si dovrà confrontare con lo stesso conflitto circa il dirlo o non dirlo pubblicamente, a chi e quando farlo.

Le fasi del Processo

A partire dagli anni ’70, la ricerca ha proposto modelli esplicativi della costruzione dell’Identità LGB. Questi si basano principalmente sulla risoluzione del conflitto interiore, e dividono il processo in fasi che partono dall’utilizzo di strategie di difesa contro il riconoscimento dei propri sentimenti fino alla piena integrazione dell’Identità sentita positivamente.

Il primo modello, sviluppato da Cass nel 1979, si divide in sei stadi.  Secondo tale modello, la persona inizia a domandarsi se potrebbe essere LG e vive sentimenti di agitazione (Confusione dell’Identità). Nel secondo e terzo stadio accetta la possibilità di essere LG e inizia a ricercare persone LG (Confronto dell’Identità)  ma mantiene separata l’immagine pubblica da quella privata vivendo sentimenti di ambivalenza (Tolleranza dell’Identità). Al quarto stadio la persona accetta la propria Identità e inizia a divulgarla selettivamente (Accettazione dell’Identità). Nella fase di Orgoglio dell’Identità si immerge nella cultura Gay e respinge persone, istituzioni e valori non LG, con senso di rabbia e orgoglio, sviluppando al contempo un senso di appartenenza nei confronti della comunità LG. Infine, giunge ad integrare la propria Identità come Gay o Lesbica con gli altri aspetti di sé (Sintesi dell’Identità).  Nel 1996 il modello è stato rivisto ed è stata aggiunta una fase precedente che consiste nell’adozione di una visione di sé: “dovrei essere etero, mi considero parte del gruppo di maggioranza o credo di doverne fare parte, penso che l’eterosessualità sia auspicabile mentre l’Identità LGB sia stigmatizzata”.

E’ indubbio, in ogni caso, che ogni individuo essendo unico e irripetibile, avrà un proprio percorso di costruzione di una Identità personale, assolutamente soggettivo e differente da quella degli/delle altr*, con le proprie peculiarità, difficoltà e conquiste.

Il modello di Mc Carn e Fassinger

Mc Carn e Fassinger (1996) hanno sviluppato un modello, pensato inizialmente per le donne, suddiviso in 4 fasi che prevede che il processo di sviluppo dell’Identità inizi quando la persona prende consapevolezza e non si esaurisca mai. Gli autori distinguono inoltre un processo di sviluppo dell’Identità personale e un processo di sviluppo dell’Identità come di membro del gruppo che saranno descritti di seguito:

Le fasi dello sviluppo dell’Identità personale sono:

  • CONSAPEVOLEZZA: Mi rendo conto di avere sentimenti e desideri diversi da quelli etero.
  • ESPLORAZIONE: Sperimento sentimenti verso persone del mio stesso sesso pur non avendo rapporti sessuali.
  • APPROFONDIMENTO/IMPEGNO: Inizio ad identificarmi come lesbica, gay, etero o bisessuale, dopo aver esplorato la mia Identità.
  • INTERNALIZZAZIONE/SINTESI: Sperimento una piena accettazione del desiderio e dell’amore verso persone dello stesso sesso come parte della mia Identità complessiva.

Le fasi dello sviluppo dell’Identità di Membro di gruppo sono:

  • CONSAPEVOLEZZA: Prendo consapevolezza di aver vissuto fino a questo momento sotto l’assunzione che l’eterosessualità fosse la norma e che esistono comunità di persone LGBT.
  • ESPLORAZIONE: inizio a ricercare attivamente e fare conoscenza con persone LGBT.
  • APPROFONDIMENTO/IMPEGNO: Divento consapevole del valore e dell’oppressione legata al far parte di una comunità di minoranza e mi impegno a creare delle relazioni personali all’interno del gruppo.
  • INTERNALIZZAZIONE/SINTESI: Mi identifico come membro del gruppo di minoranza, interiorizzo la nuova Identità e la sintetizzo nel concetto di me in senso più globale. Attualmente, la costruzione dell’Identità LGB viene considerata un processo fluido piuttosto che un susseguirsi lineare di fasi.

Il modello D’Augelli

D’Augelli (1994) ha descritto un modello che comprende tutto l’arco di vita e che prende in considerazione il contesto sociale. Il Coming Out consisterebbe in un dispiegamento di sentieri multipli che comprendono il concetto di sé, le relazioni con la famiglia, i legami con la comunità. L’Orientamento Sessuale, inoltre, può essere molto fluido in alcuni momenti della vita e molto rigido in altri. Tale modello descrive 6 processi di costruzione dell’Identità che opererebbero più o meno indipendentemente l’uno dall’altro:

  • uscita dall’eterosessualità.
  • sviluppo di una Identità Personale LGB.
  • sviluppo di una Identità Sociale.
  • Diventare LGB.
  • Inserimento in una comunità.

Ogni persona può sviluppare in misura minore o maggiore questi punti ed in ogni momento il punto di sviluppo può modificarsi.

Agevolare il Processo

Si tratta di un cammino di apertura verso il mondo esterno che porta ad una ridefinizione non solo di se stessi ma anche di se stessi in relazione agli altri/e che in una società strutturata in senso eterosessista porta a dover affrontare una serie di ostacoli e resistenze in primis con se stessi (Omonegatività Interiorizzata) e poi con genitori, parenti, colleghi e amici ed è per questo che alcune persone scelgono di indossare una maschera, di recitare un copione che ha effetti negativi sulla propria autostima e sulla salute psicologica.

Essere Gay, Lesbica, Bisessuale o Trans sono delle possibilità dell’esistenza umana al pari dell’eterosessualità e meritano di essere vissute in pieno, serenamente e alla luce del sole e per ottenere questo è fondamentale un impegno collettivo, conoscere, informare e prevenire.

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